Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Opera citata: PRG
Epigrammata
Senecas “Naturales Quaestiones”. Naturphilosophie für die römische Kaiserzeit
Datazione di NTR tra 62-64 d.C.; i misteri del cosmo; i rapporti di S. con la filosofia latina; il problema della sequenza dei libri; la disposizione degli argomenti; applicazione delle categorie di Bachtin alla struttura dei libri; il filosofo e i vizi umani; “luxuria periens” di NTR III,17; “sine effectu iurgium” di NTR IVb,13; “Honestius tacuisses Seneca” di NTR I,16 e la critica alle perversioni sessuali; la cosmologia di NTR; la natura come metafora; l’ordinamento celeste e le comete; la praefatio di NTR e gli influssi platonici e stoici (cf. Donini 1979.27 ); la profezia senecana di MED 375-379 in Colombo; Nerone in NTR; otium e politica; la teoria dei terremoti e dei temporali; NTR III,27-30: segni premonitori della fine del mondo; teorie sul rinnovamento ciclico del cosmo; le teorie di NTR e l’ortodossia stoica; excursus sul concetto di “apocalisse”
Horace, Seneca, and Martial: ‘Sententious Style’ across Genres
individuazione di una ‘strategia di scrittura’ a sententiae che permette di accostare molte espressioni di Orazio e S. a quelle ricorrenti negli epigrammi marzialiani
Seneca
conferenza divulgativa a difesa di S.; analisi delle fonti; S. e il matrimonio (proposta di ricostruzione dell’opera relativa); l’Erma di Berlino (cf. 1935.23); S. e il pensiero epicureo sugli dèi
A proposito di due nuovi studi sugli epigrammi pseudo-senecani
accostamento sinottico delle edizioni di PRG a c. di Breitenbach (2010 .3) e Dingel 2007 con analisi dettagliata delle divergenze testuali
L’Octavie: un discours sur la succession impériale?
l’analisi della rappresentazione dei personaggi pemette di attribuire CTV a un autore di età vespasianea, membro di una cerchia politica vicina a Britannico e intenzionato a tessere un elogio dell’imperatore Vespasiano e della sua successione dinastica
Cicero und Seneca d.J. in den Epigrammen Martials
a S. sono dedicate le pp. 83-89; oltre a considerarlo gran signore capace di potenti e solide amicizie, vittima esiliata dei tiranni e fonte retorico-letteraria per la rappresentazione di Cicerone, Marziale vede in S. un esempio di stile moderno, ‘alla moda’, sintetico, incorporabile in un ‘versteckten Kanon’ a cui la poesia marzialiana riconosce piena dignità letteraria nel suo ‘epigrammatischer Kanon’
Il difficile percorso letterario degli eroi nel mito: Orfeo ed Ercole tra fragilità e audacia, poesia e filosofia
nonostante alcune differenze caratteriali, S. può legittimante accostare Orfeo ad Ercole quali eroi civilizzatori entrambi connotati come inclini al superamento dei limiti umani (riguardo all’amore, alla forza, all’ambizione, alla conoscenza) e all’incapacità di controllare se stessi; nella visione senecana, tuttavia, Ercole riesce rispetto a Orfeo a vincere il proprio egocentrismo e la fragilità caratteriale portando la sua virtus fino all’apoteosi sapienziale